martedì 27 novembre 2012

I tatuaggi vanno ancora di moda?


Non si può più dire che i tatuaggi siano una moda: a tatuarsi sono ormai tutte le categorie sociali e in ogni fascia d’età. Se un tempo eravamo abituati  a vedere dei tattoo giganti solo sugli avanzi di galera e, in generale, sui delinquentelli di quartiere, oggi giorno anche la signora alto locata non si fa mancare un tatuaggino alla caviglia o sulla spalla.

tatuaggi torino
Un ragazzo di 18 anni per distinguersi e ribellarsi alle usanze comuni non basta più si tatui un tribale gigante sulla schiena e neanche che si faccia fare un piercing al labbro o al sopra ciglio, sarebbe troppo alla moda. Per essere diverso gli tocca forse non farselo fare un tatuaggio o meglio può scegliere un tatuatore originale e che sia davvero un artista. Applicare realmente l’arte nella realizzazione di un tatto non è cosa da tutti.  In una città come Torino ad esempio trovare un tatuatore a Torino che sia valido e competente non è così semplice dato il pullulare di studi più o meno seri.
Quindi per essere alla moda per davvero e distinguersi dalla massa possiamo recarci in uno studio e farsi fare un bel piercing a Torino, magari in una zona del corpo poco esplorata e un super tatuaggio, tipo opera d’arte, in una parte ben visibile del nostro corpo. Occhio alla scelta del soggetto, perché ci farà compagnia per il resto della vita! 

mercoledì 26 settembre 2012

Micam - 16/19 settembre 2012

Si è da pochi giorni concluso il MICAM Shoevent, il salone internazionale leader del settore calzaturiero.
La manifestazione si svolge due volte all’anno a Milano, capitale della moda, nel moderno e funzionale quartiere fieristico di Rho Fiera.  In questa occasione vengono proposte in anteprima le collezioni autunno/inverno e primavera/estate dell’anno successivo rispettivamente a marzo e settembre. Chi sceglie di prendervi parte quindi può trovare un’offerta completa e ricca di contenuti di qualità, design e innovazione, una piattaforma unica che sa fondere con successo business, glamour e comunicazione.

La fiera occupa una superficie espositiva di oltre 70.000 mq. e ospita circa 1.600 aziende, di cui 1.000 italiane e 600 straniere che rappresentano oltre 30 nazioni diverse.
A fronte dei circa 40.000 visitatori di cui 20.000 provenienti dall’estero, MICAM Shoevent conferma il suo ruolo di palcoscenico privilegiato per la promozione delle nuove collezioni e, allo stesso tempo, decisivo momento di business per l’avvio di contatti commerciali concreti.
Un appuntamento al quale tutti i buyers non possono mancare per essere spettatori delle nuove evoluzioni della moda calzaturiera italiana ed internazionale

Anche quest'anno gli organizzatori si manifestano soddisfatti dei risultati ottenuti, queste le parole degli organizzatori. "Il risultato delle presenze, anche di nuovi clienti, e delle vendite – afferma il presidente di ANCI Cleto Sagripanti - è un elemento distintivo del ruolo di MICAM ShoEvent come concreto spazio di business. Il numero degli stranieri ha superato quello degli italiani, la cui presenza è stata crediamo danneggiata anche dalla chiusura al traffico domenicale che ha ridotto di circa un migliaio gli ingressi della prima giornata di apertura, invece tradizionalmente molto frequentata dai dettaglianti italiani che sfruttano la chiusura dei negozi per visitare la fiera”.
"Siamo soddisfatti ma non sorpresi da questi risultati, che confermano una buona tenuta della manifestazione nella tempesta dei mercati internazionali - continua Cleto Sagripanti, presidente di ANCI. Non siamo sorpresi perché la manifestazione ha alle spalle una storia lunga e importante, ma ha saputo rinnovarsi e ora guarda lontano con il progetto MICAM nel Mondo, imparando anche a farsi conoscere dal grande pubblico con iniziative dedicate in centro città. Una celebrazione a 360 gradi delle calzature belle, di tendenza e di qualità, capace quindi di attirare i più importanti operatori da tutto il mondo”.

giovedì 23 agosto 2012

Moda e beneficenza


Anche il mondo della moda, considerato effimero per antonomasia, è impegnato in alcuni progetti di solidarietà che spaziano da un campo all'altro. 

Carolina Herrera e Penelope Cruz ad esempio sostengono una campagna denominata “Key to the Cure”, che si occupa della raccolta fondi per curare il cancro al seno: la stilista americana ha ideato una t-shirt e Penelope Cruz ne è la testimonial. La maglietta è bianca, con le maniche lunghe e decorata con un grande albero che al posto delle foglie ha dei cuoricini rosa, un accessorio ricco di significato ma anche un capo trendy che non può mancare nel guardaroba di una fashionista.

La t-shirt “Key to the Cure” di quest’anno sarà in vendita a partire dal prossimo primo ottobre,la potete trovare in tutti gli store a marchio Saks ma anche sul sito internet dei grandi magazzini. L’intero ricavato della vendita di queste magliette sarà devoluto all’EIF’s Women’s Cancer Research Fund. La campagna “Key to the Cure” è giunta alla 14esima edizione ed in questi anni ha raccolto ben 31 milioni di dollari.
In merito a questo importante progetto Carolina Herrera ha dichiarato: “È importante lavorare tutti insieme, perché questa malattia è diffusa in tutto il mondo, e ogni famiglia conosce qualcuno che ne ha sofferto“. Penelope Cruz invece ha aggiunto: “Il cancro ha colpito ognuno di noi in un modo o nell’altro e sono entusiasta di essere coinvolta in questa iniziativa“.

Possiamo quindi decidere di acquistare questa maglietta per noi e le nostre amiche donne, e cogliere così l'occasione di essere trendy e buona contemporaneamente. 

giovedì 14 giugno 2012

Abbigliamento per la nautica: fashion e tecnico


Il mondo della nautica è spesso popolato da persone che tengono molto in considerazione l’abbigliamento. E’ una generalizzazione e, in quanto tale, va presa con le pinze però chi va in barca vela spesso ha un’estrazione sociale che porta ad avere certe possibilità economiche. Da questo deriva che i frequentatori delle barche prestino attenzione all’acquisto di abbigliamento per la nautica. Le aziende produttrici questo lo sanno bene per cui c’è una varietà incredibile negli abiti e accessori nautici in commercio che tengono in considerazione anche il desiderio di indossare abiti con un design accattivante. La vita di mare comunque necessita di capi comodi ma che consentano libertà di movimento, l’aspetto fashion come dicevamo è importante ma lo è sicuramente di più quello tecnico. Dalle magliette ai pantaloni fino ad arrivare al secondo strato è necessario che i tessuti proteggano dall’umidità e dalle intemperie tipici della vita di mare. Anche per difendersi dal caldo e dal sole le aziende propongono capi freschi e leggeri che offrono un’ottima vestibilità e asciugano in fretta. Un discorso a parte può essere fatto per le scarpe da barca, al punto che anche nella vita di tutti i giorni sono diventate di uso comune e si può dire che denotino l’appartenenza a un gruppo. Quello dell’abbigliamento nautico è quindi un settore di nicchia all’interno del panorama della moda che ha dei consumatori esigenti, che desiderano e apprezzano la qualità e la durevolezza dei capi che indossano e se sono anche alla moda…meglio!

giovedì 29 marzo 2012

La mezza stagione...e le sciarpe

In questo periodo dell’anno parlare di sciarpe potrebbe sembrare inappropriato, con le temperature primaverili ed estive viene infatti voglia di avere addosso meno vestiti possibile. L’abbigliamento uomo e donna cambia a favore di vestiti poco “ingombranti” e comodi.

Tuttavia i cambi di temperatura sono anche i momenti in cui è più probabile prendere i cosiddetti malanni di stagione: tendiamo a indossare già con un abbigliamento estivo ma basta una leggera brezzolina per ricordarci che ancora estate non è. A questo si aggiunge che il nostro corpo deve abituarsi al clima che cambia e quindi il mal di schiena e in particolar modo alla cervicale è un problema abbastanza diffuso in questi giorni. Vengono in nostro soccorso le sciarpe e sul mercato ce ne sono davvero di belle. Esplorando le collezioni primavera-estate ne troviamo di coloratissime e realizzate in materiali leggeri e freschi. Possiamo quindi scegliere tra sciarpe di seta, sciarpe di cotone che si modellano perfettamente intorno al nostro collo…dolorante. Per lei l’idea può essere quella di accostare abiti da donna primaverili, anche essenziali nelle forme, e impreziosirli con delle stole svolazzanti e allegre.

Anche per gli abiti da uomo le associazioni di abbigliamento possibili sono molteplici e una bella sciarpa può rendere casual anche un abito più elegante.

In questo modo la leggera brezza di cui sopra potrà essere vissuta solo nella sua positività, e il nostro prezioso collo sarà protetto e al riparo dagli improvvise intemperie di questa mezza stagione…che a quanto pare esiste ancora!

giovedì 26 gennaio 2012

Abbigliamento uomo

C’è poco da fare, anche se sono relegate al fondo della vostra figura, le scarpe hanno un ruolo fondamentale nella formazione di una prima impressione e in quello che diventerà poi un giudizio definitivo. La loro manutenzione è importantissima. Le scarpe devono essere sempre pulite e lucidate senza però sembrare troppo nuove, perché le scarpe “vissute” ma tenute bene sono più eleganti di quando sono appena uscite da un negozio. E’ chiaro che in questo caso la qualità gioca un ruolo importante.

Evitate di portare scarpe con lacci e tacco consumati e fate attenzione a non indossare sempre le stesse solo perché sono comode. A volte capita di vedere soprattutto in ambiente accademico uomini vestiti molto elegantemente ma con scarpe con la suola di gomma liscia tipo “scarpa da barca” o con il carrarmato. Il risultato è veramente poco edificante! Il tacco ha la sua importanza e deve essere di circa due centimetri e mezzo. Le scarpe devono essere sempre più scure del vestito e mai con le cuciture a contrasto, dettaglio che è accettabile solo per il tempo libero. La scarpa più elegante è quella chiamata “Oxford”, che è il classico modello stringato di ispirazione inglese. Esistono varie versioni: nera/liscia che è la più elegante in assoluto e marrone scuro sempre liscia o lavorata con trafori, oppure a polacchino, cioè con tomaia alta, che richiede però un pantalone a sigaretta e non classico.

Chissà perché alcuni uomini dimenticano di mettere la cintura. L’omissione di questo accessorio vi conferisce un aspetto piuttosto dimesso. Quindi anche se avete la pancia non dimenticate di indossare la cintura, che deve essere integra e non logora come capita a volte di vedere in alcune persone e rigorosamente abbinata al colore delle scarpe. E’ indubbio che la cravatta è per antonomasia sinonimo di serietà. Oscar Wilde sosteneva che una cravatta ben annodata rappresenta il primo passo serio nella vita di un uomo. Pur essendo un simbolo formale, la scelta di una cravatta rispecchia sempre il gusto di chi la porta. Il suo colore deve sempre abbinarsi principalmente con il colore della camicia senza escludere quello della giacca. Potete sempre scegliere dei siti web che propongono la vendita di cravatte online. Se vi piacciono le righe, attenzione a non esagerare con quelle della camicia e magari con la giacca gessata! Una volta annodata la sua lunghezza deve sovrapporsi appena alla cintura dei pantaloni e se risulta troppo corta, rifate tassativamente l’operazione. Vietato infilare la parte più stretta della cravatta dentro ai pantaloni come anche nella camicia o dentro all’etichetta. Se volete essere molto chic, scegliete cravatte di seta fatte a mano secondo la tradizione delle “sette pieghe” che consiste in un unico pezzo di stoffa ripiegato ben sette volte e rifinito con cuciture sempre a mano. Se vi piace l’idea potete anche abbinare la cravatta al fazzoletto da taschino, purché creiate un collegamento cromatico, ma senza utilizzare lo stesso disegno di tessuto. La pochette bianca invece è perfetta per la versione più elegante e classica. Abbinate alla cravatta dei pantaloni da uomo e giacche in tinta e il gioco è fatto.

Questo accessorio, insieme alle sciarpe, rappresenta in assoluto per uomo un simbolo di status e di prestigio. La scelta di un orologio è strettamente personale e ogni uomo lo sceglierà in base al proprio gusto e ai messaggi che vuole esprimere. Parlando di eleganza però, è indubbio che anche se siete dei creativi, un orologio super colorato è indicato solo nel tempo libero. Se non avete tempo per fare shopping l’ideale è la vendita di abiti da uomo online.

L'eleganza per un uomo...

Definire cos’è l’eleganza non è semplice, ma quando la vediamo siamo sempre in grado di riconoscerla.

Quando diciamo che un uomo è elegante, ciò che notiamo subito è la persona nel suo insieme, ma dopo una prima impressione generale l’attenzione di chi guarda cade sempre su un particolare che può essere la cravatta, le scarpe o le calze, su un dettaglio o accessorio insomma.…quindi non fatevi sorprendere e organizzatevi per tempo. La scelta degli accessori è molto importante soprattutto negli abiti uomo, dove la possibilità di variare sul menù del vestiario è più limitata che per una donna.

Gli accessori se sono belli e di qualità danno risalto a tutto il vostro look. Hanno il potere di nobilitare un abito mediocre o di aggiungere personalità ad un abbigliamento troppo formale, ma se sono scadenti abbattono anche l’abito più ricercato e sartoriale.

Indipendentemente da quello che è il dress code dall’ambiente che frequentate, ci sono regole che sono considerate universali nell’abbigliamento maschile e che riguardano i principali accessori come le calze, le sciarpe, la cintura, la cravatta e l’orologio.

Certamente se siete un artista o lavorate in un ambiente creativo, potete vantarvi di una maggiore libertà, ma conoscere le regole del gioco potrebbe un giorno tornarvi utile.

Rassegnatevi, anche se ci sono ancora manager e personaggi illustri che hanno un debole per il calzino bianco corto, la regola “aurea” per un uomo è la calza lunga e rigorosamente scura, cioè nera, blu o antracite sia che si tratti di un look formale che casual. Possono essere liscie o a costine, di peso medio e di un filato naturale come il cotone o la lana leggera e il consiglio è di tenerle accoppiate e divise per colore, in modo da evitare di mescolarle al mattino quando pescate nel cassetto ancora addormentati. Il principio di base è che il colore delle calze deve essere abbinato principalmente a quello delle scarpe, senza però escludere il colore di tutto il resto come pantaloni per uomo, giacca, camicia e cravatta. Per esempio se siete vestiti completamente di grigio scuro con scarpe nere, la calza potrà essere grigio scura come l’abito, ma anche nera come le scarpe. Oppure se il vestito è blu con scarpe marrone scuro, il colore giusto è blu scuro. Se invece avete una giacca blu con un pantalone grigio e le scarpe marroni la calza potrà essere grigio scuro o anche blu come la giacca. Oggigiorno, con la vita moderna, manca il tempo per fare shopping…ma potete visitare i tanti e ottimi siti di vendita abiti uomo online.

In definitiva l’eleganza è una qualità che si esprime anche attraverso il vostro modo di essere e comportarvi. In particolare si ispira a valori come l’educazione, la gentilezza, la semplicità e il garbo.

mercoledì 25 gennaio 2012

Lo shopping

Ah, le sciarpe …

Le sciarpe di seta sono sempre stata la mia ancora di salvezza nei momenti di sconforto. Perché non è sempre vero che lo shopping è terapeutico. Io, per esempio, se vado in giro a fare acquisti quando sono già giù di morale, rischio di tornare a casa in stato di depressione clinica e conseguentemente di passare una settimana a dondolarmi in posizione fetale sul divano.

Non so voi, ma quando io sono di cattivo umore, mi sembra che qualunque cosa provi mi stia malissimo. E tornare all’ovile sentendosi un mostro non aiuta, davvero.

Non voglio nemmeno approfondire l’argomento delle impietose luci al neon tipiche dei camerini, che hanno il potere non solo di farti sentire una balena spiaggiata, ma anche di evidenziare brufoli e imperfezioni di cui non sospettavi neanche l’esistenza fino ad un attimo prima.

Vogliamo poi parlare di quanto sia inquietante ritrovarsi circondati da specchi a figura intera? Va bene, soprassediamo …

Ma le sciarpe, loro non tradiscono mai. Possono essere care o difficili da abbinare, ma è impossibile che stiano male addosso. Anche le scarpe…Stivali, sneakers, ballerine, tacchi, zeppe … Tutto un mondo di amiche che non ti faranno mai sentire grasso o basso o brutto. La scarpa è la consolazione dell’afflitto, la certezza dell’insicuro, la soddisfazione dell’avvilito.

Certo, effettivamente un inconveniente potrebbe esserci, se vogliamo essere onesti fino in fondo. Può sempre capitare che la scarpa ti faccia la famigerata caviglia grossa, però diciamocelo … Basta metterle con un bel paio di jeans lunghi!

Gli accessori

Nel corso degli ultimi anni, le riviste di moda ci hanno più volte spiegato la vitale importanza degli accessori tessili.

Gli accessori hanno l’arcano potere di rendere eccezionale anche la più scontata delle mise.

Pare che nella categoria rientri un po’ di tutto, il che tende a rendere il concetto un po’ oscuro per i principianti come la sottoscritta. Mi sfugge infatti come si faccia a mettere nello stesso calderone oggetti di provata essenzialità, come le sciarpe (difficile uscire senza in questa stagione senza sciarpe di lana), o le borse (onestamente non saprei proprio dove altro mettere il portafoglio e le chiavi di casa) e le cinture (se la metto, normalmente significa che senza mi cadrebbero i pantaloni), e altri di cui si può serenamente fare a meno, tipo gli orecchini o i fermagli per capelli a forma di uccello del paradiso.

Probabilmente c’è un errore alla base del mio ragionamento, poiché sembra che invece uscire senza il bracciale giusto sia un crimine paragonabile all’andare in giro scalzi. Ecco, messa così, tutto torna.

Un altro punto che mi mette in seria difficoltà è l’abbinamento degli accessori.

La vecchia regola dell’abbinare le scarpe e la borsa non vale più. Adesso la parola d’ordine è “contrasto”. Bisogna “mixare”. La moda è diventata eclettica, coloratissima e varia. Fantastico, non fosse che abbinare per esempio un paio di scarpe rosse con una borsetta rossa e degli orecchini più o meno in tema, non richiedeva certo una grande riflessione. Ora invece, il livello di concentrazione da applicare per scegliere gli accessori è altissimo.

Eh sì, perché se imbrocchi l’abbinamento giusto bene, ma il rischio di infilarsi cose a caso e finire per sembrare un albero di Natale o Sandy dai Mille Colori, c’è.

Ma io non getto la spugna. Fosse anche per pura casualità, prima o poi riuscirò a creare l’outfit del secolo. Non arrendetevi neanche voi, perciò, così vi dico …

Andate e mixate!

lunedì 16 gennaio 2012

Nuovi trends

Un accessorio che non può mancare dal nostro guardaroba. Non se vogliamo essere al passo con i trends di questo inverno. E vogliamo ripararci dal freddo ed evitare fastidiosi mal di gola, sicuramente...

Questo inverno la moda si arricchisce di un accessorio che avevamo forse sottovalutato per troppo tempo. La sciarpa, che se non viene portata in maniera banale può davvero cambiare il vostro look. Soprattutto se viene portata in modelli, colori e forme un po' meno consueti.

La moda per questo inverno 2011 2012 sarà molto influenzata dal fattore sciarpa, un modo molto semplice per stravolgere il nostro look. In passerella alle sfilate di Milano abbiamo visto poche sciarpe tradizionali, e molte sicuramente originali.

La nuova stagione richiede di essere affrontata con uno stile più chic ed elegante. Ma anche più artistico. Da un lato vediamo piccole e corte sciarpe che vengono portate come potrebbe portarle un pittore, o un artista per intenderci, con un nodo sotto al collo, quasi fossero dei foulard. Dall'altro lato invece vediamo sciarpe grosse e lunghe, in materiali raffinati avvolte un paio di giri intorno al collo. In certi casi portate attorno alle spalle, come un vero e proprio scialle della nonna.

I colori che dominano sono soprattutto le gradazioni del grigio. Ma accanto vediamo anche bianco invernale e rosso pietra. E fantasie multicolori che vanno moltissimo per l'inverno 2011 2012. sono invece assolutamente fuori moda i motivi nordici (renne e cristalli di ghiaccio) che invece lo scorso anno sono andati così tanto. Se avete sciarpe di lana e maglioni in quello stile, non tirateli neppure fuori dall'armadio.

lunedì 9 gennaio 2012

Le copertine

Non riesco a smettere.
Sono irresistibilmente attratta dai titoli di copertina dei giornali di moda. Non da tutti, intendiamoci, io non resisto a quelli che recitano più o meno così: “101 outifit supercool a meno di 100 euro”, “Come essere assolutamente trendy e salvare il portafoglio”, “Ecco i look delle sfilate da copiare a budget ridottissimo!”
Ora forse vi starete chiedendo perché mai dovrei smettere. In fondo ci sono vizi peggiori, giusto? Sbagliato.
Io devo smettere, perché tanto non mi riesce mai. Non riesco mai a scovare il capo di gran moda a basso costo. Non si può certo dire che non ci abbia provato. Non ho ancora ben capito dove sbaglio, ma il punto è che se cerco di vestirmi fashion spendendo poco, questo è esattamente ciò che ottengo. Sembro precisamente una disgraziata coperta di stracci a poco prezzo.
Del resto la mia mamma me l’ha sempre detto:”Quando compri qualcosa, leggi bene l’etichetta perché il materiale è la cosa più importante”.
Non dico che sia impossibile abbinare i capi low cost con quelli più pregiati, ma forse ogni tanto sarebbe bene ricordare che la qualità si paga.
Perciò, è vero che con quello che paghi un maglione di pura lana, puoi comprarne quattro di altri materiali, però non sarà mai la stessa cosa. Su certe cose è meglio ricordare il classico adagio “meglio pochi, ma buoni”.
E poi l’acrilico mi prude dappertutto. E odio quando le maglie mi fanno “i pallini”. E tiene un freddo becco. Sarò io, sarà la vecchiaia … Non lo so. Ma sono pronta a scommettere che quando arriva il gelo vero, se si indossa un capo di bassa qualità, si capisce immediatamente perché lo si è pagato così poco … e in questo periodo le sciarpe di lana devono essere di alta qualità!